Trump sposta le tariffe alle merci dell'UE: l'Europa respira!
Trump sposta le tariffe alle merci dell'UE: l'Europa respira!
Österreich - Il presidente Donald Trump ha annunciato che inizialmente sospenderà l'introduzione delle misure doganali alle merci dell'UE fino al 9 luglio. Ciò è stato fatto in una telefonata con il presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, che ha descritto la conversazione come "buona". Secondo Trump, Leyen ha chiesto questa estensione della scadenza per poter iniziare gravi negoziati sui conflitti commerciali. Fino al 9 luglio, le due parti rimangono progressi dopo il periodo di 90 giorni stipulato da Trump, che si concluderà il 9 luglio.
Il presidente degli Stati Uniti aveva precedentemente minacciato di tariffe di penalità del 50 percento, che sarebbe significativamente al di sopra dell'attuale tasso doganale del 10 percento per molti prodotti. Le dogane del 25 percento sono già disponibili per auto e alluminio. Trump ha giustificato la sua minaccia di negoziati bloccati e non era molto compromettente in questo contesto. Da parte sua, l'UE considera le tariffe statunitensi ingiustificate e si aspetta già di preparare contro-tarifoni nel caso in cui la situazione non migliorasse. Angela Merkel, cancelliere tedesco, sostiene le richieste di un accordo. Le aziende tedesche in particolare sono ora alla ricerca di mercati di vendita alternativi a causa della politica doganale degli Stati Uniti.
Politica doganale e possibili reazioni dell'UE
L'UE si sta preparando a introdurre tariffe speciali per le esportazioni statunitensi del valore fino a 95 miliardi di euro. Queste tariffe potrebbero colpire prodotti industriali e agricoli come automobili, patate dolci e whisky. L'UE vuole dimostrare che è pronta ad agire contro le tariffe auto -posizionate degli Stati Uniti, che sono considerate ingiustificate e incompatibili con le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Al fine di aumentare la pressione sugli Stati Uniti, l'UE ha anche tenuto in considerazione l'autorizzazione alle restrizioni all'esportazione, il che potrebbe influire sui prodotti per un valore di 4,4 miliardi di euro, compresi gli scarti di acciaio e i prodotti chimici. I colloqui sono necessari secondo il Leyen per contrastare un'ulteriore escalation della politica doganale.
La Commissione europea ha anche lanciato una consultazione pubblica sulle importazioni statunitensi per determinare possibili contromisure e per valutare gli effetti delle tariffe sull'economia. La consultazione durerà fino al 10 giugno e alle aziende e ai cittadini interessati viene chiesto di esprimere le proprie opinioni. Maroš Šefčovič, commissario commerciale dell'UE, ha sottolineato che la Commissione desidera monitorare gli sviluppi e lottare per soluzioni vantaggiose per entrambe le parti. Se il conflitto continua a intensificare, l'UE prevede di avviare una procedura contro gli Stati Uniti all'OMC.
La pressione sull'amministrazione americana cresce, perché molte aziende in Europa sono gravemente colpite dalla situazione attuale. In Austria, ad esempio, il Ministro dell'Economia e l'Associazione industriale hanno chiesto all'Europa di rispondere alle richieste di Trump. Il mercato americano rimane di grande importanza per l'economia europea e le tariffe riluttanti potrebbero gravare in modo significativo l'ambiente economico di entrambe le regioni.
I colloqui tra l'UE e gli Stati Uniti sono quindi sotto pressione per trovare soluzioni. La volontà di collaborare è evidente da entrambe le parti, ma rimane modellata da numerose sfide economiche e politiche.
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