Selenskyj discute l'appartenenza alla NATO: un piano per la pace?

Selenskyj discute l'appartenenza alla NATO: un piano per la pace?

Il presidente ucraino Wolodymyr Selenskyj ha testato varie opzioni per una possibile fine della guerra come parte di un nuovo podcast. Suggerì che l'Ucraina potesse immediatamente diventare membro della NATO, a condizione che in cambio avesse rinunciato alle aree occupate dalla Russia nell'Ucraina orientale. Selenskyj ha sottolineato che l'approvazione era possibile solo in determinate condizioni. Un elemento centrale della sua proposta è che la NATO potrebbe operare nelle aree che sono sotto il controllo ucraino, mentre altre aree non sono riconosciute.

Per raggiungere la pace,

Selenskyj ha anche chiesto ampi pacchetti di armi dagli Stati Uniti e dall'UE come garanzie di sicurezza. Ha avvertito che senza queste garanzie, sarebbe probabile un nuovo attacco del capo del Cremlino Vladimir Putin. Al fine di aumentare la pressione sulla Russia, sono considerate ulteriori sanzioni necessarie per ridurre il tesoro di guerra di Putin. Selenskyj vede la necessità che il presidente degli Stati Uniti designato Donald Trump debba spostare Putin a un armistizio. Allo stesso tempo, lo staff generale ucraino ha riportato forti lotte nella regione di Kursk, dove si sono verificati 42 scontri armati e 12 battaglie in corso negli ultimi giorni.

nuovi sviluppi e garanzie di sicurezza

La discussione sul "tempo dopo" in Ucraina è in aumento. Il presidente Selenskyj ha recentemente affermato che la riconquista dell'intero territorio ucraino non era assolutamente necessaria per un armistizio. Ha suggerito che le aree sotto il controllo ucraino potrebbero essere messe sotto lo scudo protettivo della NATO. In questo contesto, il ministro degli Esteri dei 32 paesi della NATO si è incontrato a Bruxelles per consigliare le garanzie di sicurezza per l'Ucraina.

Il segretario generale della NATO Mark Rutte ha sottolineato che era necessario mettere l'Ucraina in una posizione di forza prima che potessero iniziare i negoziati. Ha anche chiesto una maggiore spesa per la difesa negli Stati membri della NATO. La Francia e la Gran Bretagna discutono anche della possibilità di inviare una "forza di pace" per monitorare una zona cuscinetto demilitarizzata. Mentre il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha espresso il suo sostegno alla pace, il cancelliere Olaf Scholz contraddiceva l'uso dei soldati tedeschi in Ucraina. Il commissario straniero dell'UE Kaja Kallas era più aperto a possibili misure e si recava a Kiev.

-transmitted by West-East media

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OrtHerford, Deutschland
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