Il presidente Zourabichvili rimane in carica: proteste contro la scelta illegittima!

Il presidente Zourabichvili rimane in carica: proteste contro la scelta illegittima!

Tbilisi, Georgien - In una drammatica resa dei conti in Georgia, il presidente Salome Zourabichvili ha dichiarato di non lasciare il suo ufficio quando il suo mandato termina il mese prossimo, insistendo sul parlamento che ha eletto il suo successore è "illegittimo". Questa audace stand arriva tra le crescenti tensioni mentre migliaia di georgiani inondono le strade per una terza notte consecutiva, protestando contro il brusco brusco fermo del governo ai colloqui di adesione dell'UE. L'annuncio del Primo Ministro Irakli Kobakhidze ha acceso Fury, con il dimostratore che si scontrava con la polizia, lancia fuochi d'artificio e persino erenevano barricate nella capitale, Tbilisi.

Zourabichvili, un critico vocale del partito da sogno georgiano al potere, afferma le elezioni del 26 ottobre, che hanno visto i suoi avversari vincere con il 54% dei voti, ciò che è stato rovinato dalla moglie. "Non esiste un parlamento legittimo, e lì, al Parlamento illegittimo non può essere elettrico un nuovo presidente", ha affermato con enfasi, affermando che il suo mandato continua fino a quando non si forma un parlamento legittimo. I disordini si sono intensificati, con il ministero degli interni che ha riportato 107 arresti durante la protesta, in cui la polizia antisommossa ha risposto con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni.

reazioni internazionali e tensioni in aumento

La situazione ha attirato l'attenzione internazionale, con il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti che sostiene la sua partnership strategica con la Georgia, conducendo l'eccessiva forza usata contro i manifestanti pacifici. "Consattiamo la forza eccessiva usata contro la giustamente protesta contro questo tradimento della loro costituzione", ha dichiarato il portavoce Matthew Miller. Il primo ministro ha avvertito che le azioni dell'opposizione potrebbero portare a una rivoluzione simile alle proteste di Maidan del 2014 dell'Ucraina, affermando: "In Georgia, lo scenario Maidan non può essere realizzato".

Man mano che la crisi politica si approfondisce, il futuro delle aspirazioni dell'UE della Georgia si inclina in equilibrio. Il perno del Primo Ministro verso legami più stretti con la Russia ha emesso allarmi, con i critici che indicano le leggi contro "agenti stranieri" e i diritti LGBTQ come significativi blocchi stradali per l'adesione all'UE. La posta in gioco è alta quando la Georgia naviga su questo turbolento panorama politico, con il potenziale per ulteriori disordini che incombono all'orizzonte.

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OrtTbilisi, Georgien

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