Il governo degli Stati Uniti mantiene aiuti militari per Israele nonostante la crisi di Gaza

Il governo degli Stati Uniti mantiene aiuti militari per Israele nonostante la crisi di Gaza

Washington, USA - Washington (DPA) -Il governo degli Stati Uniti rimane duro: nonostante l'urgente crisi umanitaria nella striscia di Gaza, gli aiuti militari per Israele non sono limitati per il momento. Il portavoce dell'ufficio degli Esteri Vedant Patel ha annunciato una richiesta giornalista a Washington che gli Stati Uniti non vedono che Israele ha violato il proprio diritto. La scadenza che gli Stati Uniti avevano fissato a metà ottobre per migliorare la situazione umanitaria è scaduta, ma la politica rimane invariata.

Patel ha sottolineato che Israele aveva fatto alcuni passi negli ultimi 30 giorni per conformarsi alle richieste degli Stati Uniti. Tuttavia, sono necessarie ulteriori misure per fare progressi reali. La Leah Act, che proibisce gli aiuti militari per gli Stati con gravi violazioni dei diritti umani, è al centro. I critici accusano Israele di violazione di questi requisiti, mentre le organizzazioni per i diritti umani come Oxfam e Save the Children pubblicano rapporti di allarme sulle condizioni catastrofiche nella striscia di Gaza. Secondo questi rapporti, 800.000 persone soffrono di fame, specialmente nel nord della zona.

le organizzazioni di aiuto battono allarme

Le organizzazioni di aiuto chiamano gli Stati Uniti e altri governi a sollecitare Israele a rispettare i suoi obblighi legali. Avvertono che le misure israeliane hanno notevolmente deteriorato la situazione umanitaria. Le accuse contro Israele sono gravi: blocchi, colpi aerei sui civili e una palese mancanza di protezione per la popolazione nella striscia di Gaza. Nonostante queste accuse, la politica americana rimane invariata, che i critici trovano scandalosi.

La domanda rimane se il mandato rimanente del governo degli Stati Uniti sia sufficiente per fare progressi tangibili. Patel ha lasciato aperto ciò che ciò significa in termini concreti e ha sottolineato che gli Stati Uniti continueranno ad osservare da vicino la situazione. Nel frattempo, il cambiamento alla Casa Bianca è imminente: il repubblicano Donald Trump subentrerà a gennaio dopo che il candidato alla presidenza democratica Kamala Harris ha perso con lui. Trump aveva promesso durante la sua campagna elettorale per portare la pace nella regione di crisi, ma non c'erano piani concreti.

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OrtWashington, USA

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