Scandal di insider trading: 1,3 milioni di euro travelati!

Scandal di insider trading: 1,3 milioni di euro travelati!

In un caso straordinario, il tribunale regionale superiore di Francoforte Am Main ha deciso che un imputato che aveva agito nell'errore di avere informazioni privilegiate non poteva essere escluso dalla confisca dei ricavi dalla sua attività. Ciò dimostra quanto sia rigorosamente il quadro giuridico per il commercio insider, anche se l'intenzione non si basava sulla base fraudolenta.

L'imputato, un dipendente di Deutsche Börse AG, è accusato di effettuare transazioni interne in 154 casi. Presumibilmente ha acquisito conoscenza della pubblicazione delle comunità ad hoc, che quindi voleva usare illegalmente a suo vantaggio. Il pubblico ministero lo accusa di aver acquistato azioni e derivati sul deposito di sua moglie e poi li ha venduti dopo la pubblicazione della notizia. È interessante notare che in circa un terzo di questi casi, le informazioni privilegiate hanno effettivamente sbattuto ciò che rende la situazione più complicata.

quadro giuridico di confisca

Il tribunale regionale di Francoforte AM aveva già adottato misure per garantire la confisca dei proventi di queste transazioni. Ha sottolineato che gli affari si basano su una fortuna di quasi 1,3 milioni di euro, che riflette il valore degli strumenti finanziari venduti al momento della vendita. L'imputato ha presentato una denuncia contro questo arresto, ma il tribunale regionale superiore ha respinto questo.

Il giudice ha riscontrato che vi era un forte sospetto di transazioni privilegiate basate sulle dichiarazioni dell'accusato e una rapida revisione da parte del Bafin. Ciò dimostra che la revisione di tali incidenti può essere presa sul serio e che anche violazioni presumibilmente minori della legge sui titoli possono comportare conseguenze considerevoli.

Un punto cruciale che la Corte ha osservato è la definizione dei fatti per la confisca. L'intenzione di testare è sufficiente per servire come base per i passaggi legali. In questo caso, sia le transazioni insider e tentate sono state in grado di fluire nella valutazione. Il tribunale ha chiarito che il profitto che l'imputato ha realizzato dalla sua attività era soggetto a confisca, anche se alcuni acquisti erano basati su un'accettazione errata.

Il fatto che le conseguenze legali siano anche estese al tentativo di commercio insider è un segnale importante. I potenziali autori potrebbero essere scoraggiati a muoversi nell'area grigia del commercio di LOI Insider, anche se credono di essere nel quadro giuridico.

In questo caso, i proventi delle vendite sono soggetti alle vendite, poiché i documenti non sono più in possesso dell'imputato. La legislazione stabilisce che non sono consentite detrazioni per le spese effettivamente fatte, il che significa che l'intero profitto può essere trattenuto dai negozi. Il legislatore voleva impedire agli autori di ridurre i ricavi al fine di sfuggire alle conseguenze legali.

Funkfurt a livello regionale superiore Am Main, decisione del 25 luglio 2024 - 7 WS 253/23

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