BAVARIAN WARKE SWIARS: Hans Reiser porta Lachen al Museo Tölzer!

BAVARIAN WARKE SWIARS: Hans Reiser porta Lachen al Museo Tölzer!

In Bad Tölz c'è una notizia entusiasmante per tutti gli amanti della lingua e dell'arte bavarese. Dal 10 ottobre, il fumettista Hans Reiser presenterà un'impressionante mostra che mostra 90 illustrazioni idiosincratiche della sua ultima pubblicazione di libri "Loamsiada, Doagaff, Siaskasa". Questa collezione combina un gran numero di parolacce bavarese che si divertono nel suo inconfondibile manoscritto artistico.

Reiser, nato a Lenggries nel 1951, ha le sue radici nella regione e guarda indietro a una lunga carriera artistica. L'ispirazione per la rappresentazione delle parolacce è arrivata diversi anni prima quando ha sperimentato argomenti bavaresi per le mostre e ha subito notato che era molto divertente. Ora ha riassunto questa passione in un libro e una mostra con lo stesso nome.

Insights in Reiser's World

Le opere di Reiser sono progettate in modo impressionante. Ogni visione delle sue caricature non solo rivela una foto inclinata, ma anche un quadro umoristico della vita bavarese di tutti i giorni. I suoi personaggi appaiono spesso in una luce bizzarra, come il "Drietschla", che si trova su una lumaca, o il "noodle velenoso", che è solo un piatto di spaghetti. Le immagini sono piene di piccoli dettagli che forniscono uno scherzo aggiuntivo e sottolinea i personaggi.

"Devi sempre vedere qualcosa", spiega Reiser e quindi attribuisce grande importanza alla complessità visiva del suo lavoro. Le sue parolacce preferite, come "Gschwoischädl" e "Zwiderwurzn", mostrano che anche il rimprovero può essere artisticamente prezioso. Il satirista mescola il suo amore per la natura con un forte senso dell'umorismo. Quindi uno ha riconosciuto non solo esagerazioni creative sotto i serpenti sulla testa del suo "noodle velenoso", ma anche una bella osservazione dell'osservazione che respira la vita nelle sue immagini.

personaggi importanti della cultura del linguaggio bavarese, che fanno parte dell'uso generale della lingua, dà a Reiser un volto. Le stesse parole di parolaccia provengono dalla sua infanzia e sono strettamente legate ai ricordi. A scuola tutti avevano un soprannome e Reiser stesso era "Zincus". Questi ricordi d'infanzia fluiscono direttamente nella sua arte e rendono i personaggi familiari.

I critici e gli spettatori non solo trovano la presentazione di personaggi divertenti, ma anche una riflessione amorevole sulla cultura del linguaggio bavarese. "I forti nomi di giuramento bavarese sono piuttosto descrittivi, difficilmente offensivi. Danno alla voce alla gente una piattaforma", spiega l'artista. Nei socialisti, spesso al tavolo dei clienti abituali, queste parolacce sviluppano il loro fascino pieno e promuovono la comunicazione tra gli interlocutori.

Dettagli sulla mostra e sull'opera

La mostra nel Tölzer Stadtmuseum, che può essere vista dall'11 al 23 ottobre, offre ai visitatori l'opportunità di ammirare le opere nel formato originale da 50 a 60 centimetri. L'artista non vede l'ora che arrivi lo scambio personale con i visitatori la sera di Vernissage, che si svolgerà il giorno di apertura.

Il libro associato "Loamsiada, Doagaff, Siasskasa" è apparso anche all'apertura della mostra. Contiene una traduzione delle parolacce per tutti coloro che potrebbero non avere ancora familiarità con le espressioni bavaresi. Quindi impari che "Gniabiesla" non è altro che qualcuno che "non ha ancora avuto l'arco". Questo approccio umoristico rende letteralmente il libro un'esperienza educativa. "Una parola giurata dice più di un migliaio di aggettivi", riassume Reiser, sottolineando l'approccio un po 'gioviale che segue nella sua arte.

La mostra e il libro non solo rappresentano un contributo alla cultura bavarese, ma invitano anche coloro che vogliono guardare i confini del linguaggio e comprendere la regione del cuore della Baviera. Le parti interessate troveranno ulteriori informazioni sulla mostra e sui tempi di apertura sul sito Web dell'artista www.reiserhans.de .

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