Più pubblico, meno politica: Spö richiede una riforma ORF!

Più pubblico, meno politica: Spö richiede una riforma ORF!

Wien, Österreich - Il 25 marzo 2025, il portavoce dei media di Spö Klaus Rachheim ha sottolineato la necessità di una riforma dei comitati della radio austriaca (ORF). Secondo Rare Home, l'ORF è di fondamentale importanza per la posizione dei media dell'Austria. La riforma pianificata deve essere decisa nel comitato costituzionale sull'attuazione del giudizio VFGH in tempo. In particolare, Rare Home ha criticato i Verdi, che a suo avviso avevano 1,5 anni per attuare il giudizio, ma non lo hanno fatto e quindi ritardare la riforma.

Un aspetto importante della riforma è la ristrutturazione della composizione del consiglio di fondazione. In futuro, solo sei persone saranno inviate al consiglio dal governo federale e nove dal pubblico. Ciò mira a concedere al pubblico maggiore influenza e allo stesso tempo ridurre l'influenza politica. La rara casa ha anche sottolineato che dopo un cambio di governo, i consigli di amministrazione non dovrebbero più essere facilmente sostituiti, il che dovrebbe rafforzare ulteriormente l'indipendenza dell'ORF.

Critica dell'influenza politica

Rastheim ha anche commentato criticamente le attività del FPö, che a suo avviso mette in pericolo i media indipendenti e voleva promuovere i media online di destra. Lo Spö ha confermato il suo impegno per un panorama mediatico diversificato e indipendente, nonché un ORF forte e obiettivo. La questione dei mezzi finanziari svolge anche un ruolo centrale in queste discussioni. Il contributo ORF non dovrebbe essere aumentato almeno del 2029 per proteggere l'economia.

Parallelamente alle discussioni sulla riforma del comitato ORF, il sindaco viennese Michael Ludwig ha espresso preoccupazione, poiché nel 2024 fino a 2,5 miliardi di euro potrebbero fluire su giganti internazionali di Internet, che ora supera i ricavi pubblicitari dei media classici. Ciò potrebbe influenzare l'intero panorama dei media in Austria perché il dominio delle piattaforme digitali continua a crescere.

Politica multimediale e il ruolo di ORF

Matthias Karmasin, media scienziata, ha criticato gli attuali negoziati sulla politica dei media come una fuga di dimensioni e ha richiesto una discussione fondamentale sugli obiettivi del sistema mediatico. Nuovi standard dovrebbero essere impostati per promuovere un valore aggiunto in Austria e giornalismo indipendente.

Nei negoziati sulla coalizione, il NEOS si mostra come un motore di riforma che si impegna per una drastica riforma dell'ORF. Il portavoce dei media Henrike Brandstötter chiede una riforma del sistema pubblicitario e una migliore promozione dei media. Nel frattempo, il tribunale tecnologico della città di Vienna indica la mancanza di trasparenza nelle spese pubblicitarie.

L'editore del "Falter", Armin Thurnher, ha avvertito che la democrazia è stata in pericolo diffondendo la disinformazione sui social media. Sottolinea il ruolo di ORF come scudo protettivo contro i media tossici. L'Associazione dei giornali austriaci (Vöz) chiede anche un maggiore sostegno finanziario per gli editori e un ordine più chiaro per la trasmissione di servizi pubblici nell'area digitale. Il presidente di Vöz Maximilian Dasch chiede anche un bonus di qualità per i giornali per garantire l'indipendenza.

Nel complesso, la riforma degli organi ORF rimane un argomento centrale e controverso nelle attuali discussioni sulla politica dei media austriaci, poiché l'attuale influenza del governo federale è percepita come troppo grande. Mentre SPö e ÖVP reagiscono con riluttanza a riforme complete, resta da vedere come si svilupperanno i dibattiti.

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OrtWien, Österreich
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