Eroi di pallamano di Tyrol: Josefine Hanfland's Way to the Home Euro [Embed] https://www.youtube.com/watch?v=ohuao6doqo8 [/Embed] https://www.youtube.com/watch?v=y1hdmm5tdu [/embed] https://www.youtube.com/watch?v=phe7pfhmdju [/Embed]

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L'anticipazione per l'imminente euro della pallamano in Innsbruck aumenta instancabilmente. Josefine Hanfland, l'unico tiroleico della squadra, sottolinea dalla sua prospettiva personale quanto sia speciale questo evento per lei. Nella conversazione, il 28enne racconta della sua carriera, delle sfide delle lesioni e della significativa influenza della sua patria sulla sua carriera.

Josefine Hanfland, nata a Schwaz, una città con una pronunciata tradizione di pallamano, descrive come è arrivata a pallamano attraverso suo padre e i suoi fratelli. "Da un lato, gli uomini hanno reso lo sport grande qui, dall'altra parte è sempre stato il mio desiderio di salire sui loro passi", dice. Ha fatto il suo primo passo in carriera all'ipo inferiore dell'Austria prima di andare in Germania a HSG Blomberg-Lippe nel 2015. Il cambiamento decisivo ha avuto luogo nel 2019 quando il Thuringiano HC ha fatto contratto.

battute d'arresto e ritorno

Hanfland parla anche apertamente delle battute d'arresto nella loro carriera sportiva, in particolare le due lacrime di legamento crociato che ha sofferto. L'ultimo è stato particolarmente doloroso: "Ho fallito per un anno e mezzo e non sapevo se potevo tornare. Ma rinunciare non era un'opzione per me", ha detto il circuito. Il pensiero di poter giocare nel suo paese d'origine all'euro le ha dato la motivazione necessaria per il suo ritorno.

Quando la squadra si trasferisce nel distretto di Euro giovedì, Hanfland si aspetta giorni entusiasmanti nell'ambiente familiare. "Tutto è iniziato qui, gli amici e la famiglia saranno lì", dice e sottolinea il significato emotivo di questo momento. "Speriamo di ispirare i fan con il nostro gioco e di innescare un'euforia simile agli uomini".

In competizione, le donne austriache si aspettano forti avversari come la Norvegia e la Slovenia nel loro gruppo di round preliminari. "Siamo pronti a chiamare le nostre prestazioni e costruire su ciò che possiamo fare", aggiunge con fiducia. Il gran finale di Vienna si svolgerà il 15 dicembre, che prevede una pressione aggiuntiva e allo stesso tempo per una grande anticipazione.

Petra Blazek, che è attiva nella squadra nazionale da oltre 20 anni, condivide anche le sue aspettative per l'imminente euro di casa. Il 37enne, che ha già giocato in diversi paesi, parla di un lungo sogno. "Se qualcuno mi avesse detto anni fa che una volta avevamo un euro di casa, avrei riso", dice. La sua carriera include numerosi alti e bassi, incluso il momento clou nella finale di EHF Champions League, che ha raggiunto nel 2008.

Blazek sottolinea l'importanza del prossimo campionato: "Non è solo un'altra sfida, ma un'enorme possibilità di mostrare ciò che possiamo fare a casa", spiega. Anche per loro, il percorso conduce sul round preliminare contro la Slovacchia e altre squadre forti in una possibile finale.

Claudia Wess: coraggio e determinazione

La 29enne Claudia Wess ha già giocato a 93 berretti e guarda ottimisticamente a casa euro. "Dobbiamo credere nei nostri punti di forza", sottolinea e parla delle sfide che il team deve padroneggiare nel gruppo pesante. Wess è stato associato alla pallamano fin dall'infanzia e ha celebrato numerosi successi con Hypo Nö.

È particolarmente orgoglioso della qualifica di successo per la Coppa del Mondo 2021. "Il successo mi ha dimostrato che dobbiamo continuare a credere in noi stessi, anche se i tempi sono difficili", spiega Wess. È consapevole del significato unico di suonare nel suo paese: "Sarà emotivo. Quando ci penso, ottengo la pelle d'oca."

I giocatori non vedono l'ora del torneo, che inizia il 24 novembre con una partita contro la Germania. L'entusiasmo per la pallamano potrebbe essere rafforzato dalle sue apparenze appassionate. "Il nostro obiettivo è ispirare molte ragazze per il nostro sport", ha aggiunto Wess. L'intera squadra è determinata a rendere l'euro di casa un'esperienza indimenticabile per se stessa e i fan.

L'intera intervista con Josefine Hanfland, Petra Blazek e Claudia Wess è disponibile su YouTube, dove parlano di più delle loro esperienze e condividono le loro aspettative per il torneo.

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